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guerra

- Soldato Peter, Gianfilippo Pedote, 2023, italiano, 84 min (16 dicembre 2024)

- Life and Death of Colonel Blimp, Powell & Pressburger, UK, 1943 [eng sub ita, 164 min] (9 dicembre 2024)

Colonel Blimp svolge il concetto di combattimento leale (l'onore) contro quello di guerra sporca. Film antimilitarista (ma non disfattista). Fu censurato da Churchill e in Italia (Duello a Berlino) uscì ridotto di un'ora. Technicolor restaurato nel 2010. Da wikipedia: “Il film ebbe fin dal principio diversi problemi con la censura per la sua evidente ispirazione antimilitarista (ma non disfattista) ai fumetti di David Low. I tagli censori seguirono le disposizioni date da Winston Churchill in via preliminare e comportarono una riduzione di quasi un'ora nelle copie della pellicola distribuite all'estero. La versione del film in lingua italiana dura 103 minuti. In questa riduzione viene meno la struttura a flash-back della versione originale”. Ma per fortuna noi abbiamo la versione integrale non censurata nel formato restaurato di recente (circa 2010) che dura 2 ore 44 minuti. Il nuovo restauro è partito dalle tre pellicole originali e non dal “finale” oramai sbiadito dell'epoca. (il Technicolor usava RGB, una pellicola rossa, una verde e una blu che poi si sovrapponevano un po' come le stampe dei giornali).

- Chi-Raq, Spike Lee, US, 2015 [Musical. eng sub ita. 118 minuti]

Black musical basato su Lisistrata di Aristofane. il nome del film è assonante con “Iraq”, foneticamente “Chi” si pronuncia vicino a: “She” che significa: “Lei”. “Chiraq” è anche la crasi tra Chicago e Iraq, usata prima dal giornalista Chuck Goudie di ABC7 Chicago paragonando le statistiche di morte violenta dal 2003 al 2012 tra soldati in iraq e morti ammazzati a Chicago (circa 4265 in entrambi). In Usa è stato distribuito in forma limitata e vietato ai minori di anni 17. Il nome del film è assonante con “Iraq”, foneticamente “Chi” si pronuncia vicino a: “She” che significa: “Lei”. Chiraq è anche la crasi tra Chicago e Iraq, usata prima dal giornalista Chuck Goudie di ABC7 Chicago paragonando le statistiche di morte violenta dal 2003 al 2012 tra soldati in iraq e morti ammazzati a Chicago (circa 4265 in entrambi). Da wikipedia: “La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi, con distribuzione limitata, a partire dal 4 dicembre 2015, e verrà poi distribuita tramite Amazon Video successivamente. Negli Stati Uniti, il film è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati per la presenza di forti contenuti sessuali, nudità, violenza e uso di droghe”.

- Avanti popolo, Rafu Bukai, Israele, 1986

Da wikipedia: “The film takes place at the end of the Six-Day War in June 1967. Two Egyptian privates, Khaled (Salim Daw) and Rassan (Suheil Haddad), wander hopelessly in the Sinai desert. They seek to cross the Suez Canal and return safely home. Along their way, they encounter, among other things, a dead UN soldier whose jeep contains whiskey bottles which they use to quench their thirst and get drunk, and an IDF patrol which they join in their wanderings that takes on the quality of a surrealistic farce.”

- Ran, Akira Kurosawa, Giappone, 1985 [dub ita] 160 min (2 dicembre 2024)

Si basa sul Re Lear di Shakespeare, mostra la guerra nella sua brutalità fuori d'astrazione e ricorda di come si parta da cose tribali e da clan (o di famiglia).

- The General, Buster Keaton, 1926, 78 minuti [film muto, cartelli sub ita] (23 dicembre 2024)

Si fa grandi beffe del concetto di autorità e rompe i treni.

- General Della Rovere, Rossellini, IT, 1959

- The Second Civil War, Joe Dante, US, 1997

- The Fog of War, Errol Morris, documentario, US, 2003

- The Best Years of Our Lives, William Wyler, US, 1946

- E Johnny prese il fucile, Trumbo, 1971, US

- Donbass, Sergei Loznitsa, 2018, ukr/rus

- Quo vadis, Aida?, Jasmila Žbanić, 2020, [BA, AT, RO, NL, DE, PO, FR, NO], 101 min

CORTI

- Virilio | Brecht: appunti per un film contro la guerra di Antonio Valerio Frascella (2023), 9 min

Virilio/Brecht: Cortometraggio realizzato sotto la supervisione creativa di Michelangelo Frammartino durante la Spring Academy del Locarno Film Festival. Sullo sfondo uno scenario di guerra. Le parole di Paul Virilio tagliano il silenzio: l’audiovisivo non ha più solo una funzione propagandistica nelle guerre, ma è diventato esso stesso uno strumento di combattimento. Immagini televisive senza tempo penetrano e colpiscono anche nell’intimità delle case. Le parole in musica di Bertolt Brecht come monito disfattista che sgombra il campo dal sostegno a ogni fronte: in tutte le guerre tra gli Stati, a fare carne da cannone sono e saranno sempre le classi subalterne.

filmografie

guerra.txt · Last modified: 2025/07/30 00:12 by ommot