- vous les gavroches -
piccola rassegna di ragazzacce francesi
Febbraio 2025
A boy named Laura
Mona è una ragazza tormentata che gira vagabonda per la Francia, alla ricerca di qualcosa che forse non c'è. La sua innocente e travagliata ricerca deve fare i conti con l'ordinario, il buon senso, i canoni stereotipati della provincia di un mondo apparentemente benestante, normale, abbastanza per bene che però non riesce a comunicare con lei e che, anche quando cerca di aiutarla, la ferisce.
Il commento sonoro, a volte, solo un battito del cuore.
Tratto dal libro di Romain Gary “La vita davanti a sé”, pubblicato per i tipi di Neri Pozza nel 2005, il film racconta la storia di Momò, giovane senza famiglia che diventa grande a casa di Madame Rosà, una ex prostituta che campa la vita ospitando per periodi più o meno lunghi i figli delle ragazze di strada di Parigi.
È un crescere difficile, in un mondo poliedrico e ricco di emozioni ma con troppe scale e pochi mezzi in cui ciascuno si porta dietro un suo trauma. Per trovare la bussola ci vuole coraggio, cure e fantasia da parte di tutti.
Madame Rosà mi disse “Non c'è bisogno di motivi per aver paura, Momò”. Questa non me la sono mai dimenticata, perché è la cosa più vera che ho mai sentito dire.
Banlieue parigina, 2019. La polizia mette il fiato al collo ai ragazzi, cresciuti in fretta e ben consapevoli di quello che li aspetta se non stanno alle regole.
Lo scontro tra il sottoproletariato urbano e l'ordine civile di una metropoli moderna. Il crudo quotidiano sotto la polverosa etichetta che recita monotona: “Liberté, Égalité, Fraternité”.